I gatti sono animali particolari che necessitano di un ambiente che rispetti le loro esigenze. Un po’ come per il coniglio, anche i felini devono vivere in una casa a prova di gatto.
Per arricchimento ambientale dei gatti, si intendono quelle misure che dovresti prendere al fine di rendere l’ambiente dove il tuo micio vive, più idoneo alla sua natura.
Sono misure fondamentali e non opzionali al fine di:
- poter mantenere la salute del gatto,
- riconoscere in tempo comportamenti di difesa e/o di malessere,
- migliorare il rapporto e la capacità di maneggiare il felino,
- migliorare e rinforzare il rapporto gatto/uomo,
- ridurre il suo stress.
In questo articolo affronteremo il capitolo del gatto solitario in casa e del come rendergli la vita più serena.
Ci saranno quindi solo brevi accenni alle necessità di più gatti nello stesso ambiente.
Arricchimento ambientale per i gatti: ecco le loro necessità ambientali.
I gatti sono animali che hanno mantenuto una grandissima istintività.
Sono dei piccoli leoni tenuti in cattività.
Nonostante vivano con noi da più di 10.000 anni, hanno mantenuto invariato, il loro apparato digerente, rimanendo dei carnivori stretti, ad esempio, con stomaco molto poco estendibile e che necessita di piccoli ma frequenti pasti durante il giorno.
Si sono avvicinato all’uomo, in quanto i topi venivano attratti dai resti di cibo che l’umano lasciava e così è nata la loro amicizia.
Il loro desiderio di cacciare, di predare, li porta a fare lunghi agguati alle nostre caviglie o a qualunque cosa che si muova a scatti veloci.
Tutte queste loro peculiarità (e molte altre ancora) se non vengono rispettate, possono portare a disagio profondo nel fisico del gatto, che potrà quindi manifestare malattie da stress:
- cistiti idiopatiche
- obesità
- comportamenti molesti
- leccamento compulsivo
- alopecie da stress ed altre.
Avere un gatto senza i suoi accessori, è un po’ come vivere in una casa senza il letto o un bagno o una cucina per una persona.
Gli accessori per gatti, quelli che compongono l’arricchimento ambientale dovrebbero riprodurre l’habitat esterno, quello in cui il gatto dovrebbe/vorrebbe vivere, se non fosse confinato (per problemi di sua sicurezza) in casa, tra 4 mura.
Non si sta parlando solo della cassettina per fare i bisogni, ma di vere e proprie zone in cui il gatto deve sentirsi tranquillo, dove dormire, mangiare, giocare, nascondersi e vivere le sue attività fisiche istintive.
Inoltre spesso si ritiene che il gatto sia un animale poco sociale, indipendente, che non ha bisogno dell’uomo, ma non è così.
Quindi tra le necessità ambientali è fondamentale comprendere anche le relazioni che il gatto deve tenere con l’uomo, per riuscire a soddisfare anche le sue esigenze di socialità.
Ma per capire meglio di cosa stiamo parlando, dobbiamo fare un passo indietro e spiegare quali sono le priorità nella vita di un gatto.
L’istinto di un gatto: come funziona il cervello felino? Come adattiamo l’ambiente per i gatti?
La prima necessità nella vita dei gatti è quella di cacciare: il gioco è l’istinto di caccia
Il gatto, soprattutto il maschio, ma non di meno la femmina, in libertà si deve procurare il cibo cacciando.
Questo è un istinto mai sopito nel tuo micio domestico, lo sente ancora come 10.000 anni fa, nonostante tu lo nutra quotidianamente.
Non puoi cambiare questo suo sentire, ma anzi devi comprenderlo per assecondarlo.
Il gatto ha bisogno di cercare il cibo (il gioco, la preda) e di essere stimolato a farlo.
Il suo cervello lo spinge a cercare sempre nuovi modi di cacciare per il timore di rimanere senza cibo.
Non sempre è vero infatti, che un suo agguato vada a buon fine.
Ecco perché il gatto sa che deve allenarsi sempre a cacciare, anche quando non ha fame.
Il gioco del gatto con il topo, in cui il felino si accanisce senza uccidere la preda, rispecchia questa necessità di continuo stimolo a cercare nuove tecniche di caccia.
Non è crudeltà, ma solo necessità di sopravvivenza.
Più avanti nello scritto ti spiegherò come aiutarlo in questo.
I segnali visivi ed odorosi: la protezione del territorio.
Per procurarsi il cibo, i gatti devono essere abili osservatori dell’ambiente, che devono anche proteggere, marcandolo e delineandone i confini per indicarli ai possibili intrusi.
Per fare questo utilizza dei segni visivi e odorosi:
- graffia i muri e i pavimenti lasciando segni visibili e identificativi per gli altri gatti che ne riconoscono così il passaggio (segni visivi verticali e orizzontali).
- rilascia sostanze odorose (feromoni) attraverso: lo sfregamento delle guance contro le pareti od oggetti, rilasciando piccoli spruzzi di urina contro i muri, oppure con le zampe quando graffia, per lasciare i segnali visivi.
Ti ricorda qualche comportamento tutto questo? Divani fatti a fette…. angoli dei muri tutti sporchi….tappeti sfilacciati…. tende rese colabrodi…. ecco adesso sai che non sono dispetti, ma che hai bisogno di andare avanti a leggere per comprendere meglio il tuo micio.
Finita la caccia: il pasto e il riposo
Dopo la caccia finalmente si gode il pasto, ma il nemico potrebbe essere sempre in agguato per cercare di rubargli la preda e allora, il suo istinto gli dice di cercare un luogo appartato, non di passaggio, possibilmente sollevato da terra, in modo da avere tutto sotto controllo.
Il gatto quindi è un cacciatore solitario che deve proteggere se stesso ed il suo territorio e riuscire a portare a casa dalle 10 alle 20 prede al giorno, per non morire di fame.
Questo lo rende tremendamente abitudinario o meglio poco avvezzo al cambiamento.
Se conosce bene il suo ambiente si sentirà più protetto e confortevole, quindi meno esposto allo stress.
L’abitudine del gatto a nascondersi
Quando c’è un pericolo il gatto tende a nascondersi, ci hai fatto caso?
E’ una sua caratteristica. Anche quando c’è un incontro tra gatti, la loro tendenza è o di scappare o di lottare, ma proprio solo se sono costretti a farlo.
In genere tendono a girare i tacchi e andarsene, oppure, appunto non affrontare il problema e nascondersi.
Questo comportamento istintivo è da conoscere e da rispettare sempre!
Il motivo di ciò risiede nella loro istinto di conservazione in salute.
Se ingaggiano una lotta, potrebbero ferirsi e quindi non essere in grado di cacciare e alimentarsi, o peggio diventare loro stessi preda.
E’ lo stesso motivo per cui, quando non stanno bene, tendono ad avere un comportamento stoico, non mostrando il loro disagio, oppure nascondendosi quando lo provano.
Il nascondiglio è quindi un luogo sicuro per il gatto.
Quando porti il micio in un posto nuovo, per farlo abituare, lascialo in una nicchia (il suo trasportino aperto, ad esempio) coperto parzialmente in modo che si senta nascosto.
Lo aiuterai ad abituarsi ed uscirà lui quando si sentirà sicuro.
Come dobbiamo organizzare la nostra casa, a prova di gatto: i consigli per un gatto in appartamento.
Secondo le linee guida dettate dall’Associazione Americana degli ospedali Veterinari, esistono 5 chiavi fondamentali per l’ambiente ideale del gatto, nel rispetto delle sue necessità. Vediamole:
- Donagli un luogo sicuro.
- Concedigli più luoghi dove possa: mangiare, dormire, bere, toelettarsi, sporcare, marcare il territorio, giocare, stiracchiarsi e riposarsi.
- Fai che sia possibile stimolare il suo istinto predatorio e di gioco.
- Fai che le relazioni tra te ed il tuo gatto siano comportamenti importanti nella quantità di tempo dedicato e abitudinari nella qualità.
- Rispetta il suo senso più sviluppato: l’olfatto.
Vediamo dunque come fare lato pratico.
Di cosa ha bisogno un gatto in casa? Di un luogo sicuro.
Prima di tutto le cose essenziali: la cassettina, dove metterla e quante dovrebbero essere?
Spesso si mette nello stesso luogo dove il gatto mangia e questo è un errore.
Cercare di avere spazi separati per mangiare e sporcare significa rispettare la sua natura di animale molto pulito.
Inoltre lo sporcare è un momento in cui il gatto si sente più indifeso e quindi non è contento che possano vederlo.
Mettere la sua cassettina in un luogo nascosto, con poco passaggio e lontano da corridoi è certamente una buona indicazione.
Una soluzione utile poi sarebbe di averne almeno due, una in più per ogni gatto che c’è un casa (2 gatti tre cassettine, ecc), in luoghi differenti.
Ma il luoghi sicuri devono essere molti.
Deve poter svolgere le attività come mangiare, riposare e dormire in luoghi tranquilli, possibilmente sollevati da terra.
Le mensole per gatti, con anche una ciotolina dove possono bere e o mangiare, sono adattissime allo scopo e rispecchiano anche la sua necessità di utilizzare gli spazi verticali (non ne abbiamo ancora parlato).
La capacità del gatto di arrampicarsi è un grande vantaggio da sfruttare, soprattutto per chi ha pochi spazi e vive magari in una casa piccola.
Più mensole magari poste a scalini, con giacigli messi sopra, saldati in modo che il gatto non possa scivolare, sono situazioni a lui congeniali.
Ma il nascondiglio può essere utilizzato anche in situazioni di emergenza.
Se devi trasportarlo ad esempio, utilizzi il suo trasportino, che avrai avuto l’accortezza di usare, aperto, anche in casa come luogo di riposo.
Se al suo interno avrai messo anche una copertina, potrai utilizzarla per fargli sentire i suoi odori nel luogo dove devi portarlo.
Come organizzare la casa per il gatto: dagli la possibilità di scegliere più luoghi dove fare le sue attività.
Questa indicazione è fondamentale se hai due o più gatti in casa, ma sarebbe utile anche per il soggetto singolo.
Avere due o più luoghi dove svolgere le attività di nutrizione (acqua e cibo), gioco, riposo e dormire, marcatura del territorio, significa per un gatto solo, di aver la possibilità di scegliere dove stare.
Un po’ come per noi. A volte abbiamo necessità di uscire da un ambiente per sentirci liberi, e così anche per loro.
Se invece hai più gatti in casa, questo accorgimento, limita la possibilità di incontri scontri e stress da “invasione del territorio”.
Quindi attrezzati con due o più tiragraffi (a seconda di quanti gatti hai in casa) e ricorda che devono essere non solo verticali ma anche orizzontali
Consiglio: ambiente per gatti in una casa piccola.
Sfrutta maggiormente gli spazi verticali. Il gatto vive la casa su due dimensioni, il pavimento e i muri che, se ben attrezzati, possono diventare luoghi alternativi per lui.
Anche il balcone, se messo in sicurezza può diventare parte integrante della sua zona abitativa, attrezza quindi anche questa zona di casa.
Permettigli di giocare e sviluppare il suo istinto predatorio.
Questo aspetto è fondamentale. Ecco alcuni consigli.
- Non lasciare sempre il cibo a disposizione nello stesso punto, ma nascondilo in giro per casa: svilupperà il suo istinto di ricerca. Esistono delle ciotole “con il trucco” per cui il gatto deve agire in un determinato modo per far uscire il cibo, sono ottimi stimoli.
- Lasciagli sempre dei giochi a disposizione nei diversi luoghi della casa. Piccole prede sicure che non riesca a rompere e mangiare, oppure giochi con all’interno del cibo.
Se devi giocare con lui, ricorda che una preda non gli andrà mai incontro (in natura), ma gli passerà davanti scappando…. rispetta questa dinamica se vuoi che interagisca in modo corretto. - Usa anche giochi appesi, in modo che possa egli stesso balzare per prenderli, piume appese palline ecc…
- Nascondi gli stessi giochi in luoghi dove debba scavare per prenderli, oppure usa i giochi a puzzle, in commercio ce ne sono diversi.
- I cuccioli hanno necessità di giocare per tempi molto più lunghi, anche loro potranno avere beneficio dai giochi in cui il cibo viene nascosto.
- Gli anziani hanno sempre bisogno di giocare, ma potranno farlo in modo più tranquillo, adatta i giochi all’età e condizione fisica del gatto.
Interagire con il gatto: la relazione uomo/felino
Passare del tempo con il tuo gatto è fondamentale. Come farlo?
- Il gatto è abitudinario, quindi prendi delle abitudini con lui in determinate ore della giornata per giocare, coccolarvi, e riposare anche insieme.
- I gatti, spesso preferiscono sessioni brevi e frequenti di gioco, valuta se anche il tuo è così.
- Comincia a giocare e interagire con lui fin da piccolo, saranno le basi per il futuro (fin dalla seconda settimana di vita).
- Manovralo e abitualo ad essere toccato, ma non sforzarlo. Lascia che sia lui a decidere.
- Gioca rispettando il suoi linguaggio: toccare la pancia significa ingaggiare una lotta, quindi potrebbe involontariamente farti male.
- Non utilizzare come prede tue parti del corpo (mani o piedi ad esempio) diventeranno le “sue prede” per sempre e potrebbe ferirti involontariamente.
- Quando utilizzi prede a corda, non buttarle verso di lui, ma che scappino davanti a lui (come già detto più su).
- Il modo di interagire del gatto con l’uomo può cambiare durante la vita. Potrebbe non giocare più così tanto e preferire sdraiarsi sulla tua pancia, oppure strofinarsi contro di te.
Non aspettarti sempre lo stesso comportamento, ma valuta se il cambiamento è fisiologico oppure potrebbe essere legato ad un disagio. In caso di dubbio, chiedi al tuo medico.
Rispetta il suo senso più spiccato: l’olfatto
Il gatto comunica attraverso gli odori, molto più di altri animali.
Rilascia sostanze odorose attraverso:
- le guance,
- la zona periorale (intorno alla bocca),
- la zona temporale (sopra le orecchie)
- l’attaccatura della coda,
- la coda stessa,
- i cuscinetti plantari,
- con spruzzi di urina, contro i muri.
Cosa puoi fare per rispettare questo comportamento?
Prima di tutto, il tuo gatto non ama gli odori forti, per cui:
non utilizzare deodoranti ambientali troppo invasivi. Ne esistono invece di adatti ai gatti, che rilasciano feromoni rilassanti per lui.
Rassegnati all’idea di dover avere alcune parti di casa in cui lui si strofina e rilascia il suo odore (e colore…), per cui:
non pulirli, ma piuttosto utilizza quelle parti per raccogliere con dei panni quell’odore, per rendere più adatto a lui un ambiente che potrebbe sembrargli ostile (durante un trasloco, oppure se devi portarlo in luoghi diversi da casa).
Per limitare gli spruzzi di urina, la soluzione è la sterilizzazione o castrazione.
Utilizza tiragraffi sia orizzontali che verticali e mettili nei punti di passaggio, o dove lui è più abituato a fare danni.
Quando lo acquisti e lo porti a casa, strofinalo con un panno con il suo odore, lo riconoscerà più facilmente.
Ricorda che per un gatto, anche lo spostamento di un mobile all’interno di una stanza, può significare un cambiamento fondamentale e può destabilizzarlo profondamente.
Se devi fare dei cambiamenti, cerca di farli in modo graduale, e rispettando il più possibile i suoi spazi.
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