Il coniglio è un ottimo riproduttore. La natura e l’evoluzione lo hanno dotato di una grande prolificità per assicurare la sopravvivenza della specie.
Oggi analizziamo il loro ciclo riproduttivo e quali problemi potrebbe dare se vivono in casa, senza la possibilità di riprodursi.
Di come può vivere bene e in salute un coniglio nano in casa, abbiamo già ampiamente parlato.
Oggi affrontiamo un altro argomento, altrettanto importante: il loro ciclo riproduttivo.
Il coniglio infatti ha un apparato riproduttivo ed un ciclo estrale molto differente rispetto a quello del cane e del gatto, che abbiamo analizzato nei precedenti scritti.
L’apparato genitale, in questa specie, presenta delle particolarità anatomiche e fisiologiche che è utile conoscere.
Calore nel coniglio nano: partiamo dall’inizio.
Come capire se il coniglio è maschio o femmina
Il riconoscimento del sesso nel coniglio è piuttosto semplice negli adulti e un po’ più difficoltoso nei giovanissimi, ma con un po’ di esperienza ci si può riuscire.
Saper distinguere il maschio dalla femmina in età giovanile è importante soprattutto al momento dello svezzamento o quando si acquista un nuovo soggetto.
I testicoli iniziano a scendere nel canale inguinale dopo i 3 mesi.
Prima di questo momento il sessaggio si esegue osservando l’orifizio ed estroflettendo i genitali, manovra che può essere effettuata semplicemente esercitando una leggera pressione in questa zona.
Nel maschio, l’organo genitale estroflesso presenta un foro circolare facilmente distinguibile mentre la femmina mostra una fessura.
Intorno ai 3-3,5 mesi, nel maschio inizia la discesa dei testicoli che si andranno ad alloggiare nelle sacche scrotali.
A questo punto, il pene diventerà ben distinguibile dalle labbra vulvari, ma sarà comunque necessario provocarne la fuoriuscita dal prepuzio.
Le sacche scrotali sono due formazioni allungate, glabre o scarsamente ricoperte di pelo, e sono posizionate sull’addome lateralmente all’apertura genitale.
Il canale inguinale, nel coniglio maschio, rimane aperto per tutta la vita, pertanto i testicoli possono salire e scendere in qualunque momento, soprattutto quando l’animale è spaventato, ed in alcuni momenti lasciare vuote le sacche scrotali.
Nella coniglia adulta saranno facilmente osservabili sia le labbra che l’apertura vulvare, pertanto dai 4 mesi in poi sarà difficile confondere i due sessi.
Perché è importante saper distinguere il maschio dalla femmina?
I motivi che rendono necessario saper riconoscere il maschio dalla femmina sono fondamentalmente due.
In primo luogo per una questione di preferenza, in quanto questo ci permette di scegliere il sesso desiderato.
Se si decidesse di acquistare due o più soggetti, scelta sempre consigliata vista la spiccata socialità del coniglio, conoscere preventivamente il sesso è molto importante, sia per pianificare una eventuale carriera riproduttiva che per decidere i futuri interventi di sterilizzazione.
Come convivono i conigli di sesso diverso?
Come prima regola è bene ricordare che i conigli, sia i maschi che le femmine, andrebbero comunque sterilizzati dopo il raggiungimento della maturità sessuale, a meno che non si desideri avviarli alla carriera riproduttiva.
Per capire meglio i rapporti di convivenza in base al sesso, prendiamo come esempio le seguenti situazioni, considerando animali adulti oltre i 4 mesi:
- coppia di conigli non sterilizzati di sesso opposto: il maschio e la femmina si accoppieranno in continuazione, dando luogo a numerose figliate nel corso dell’anno
- coppia di conigli femmine: le femmine intere generalmente convivono bene tra loro, ma l’influenza degli ormoni sessuali potrebbe portarle con molta facilità a tentativi di accoppiamento e litigi
- coppia di conigli maschi: i maschi non castrati litigano molto spesso tra loro e tentano di montarsi vicendevolmente
- un maschio e più femmine non sterilizzati: il maschio ne sarebbe di certo felice, ma le femmine rimarrebbero continuamente gravide
- più maschi e una femmina non sterilizzati: sarebbe una situazione insostenibile per la quale si avrebbero i maschi sempre in lotta sanguinosa fra di loro e la femmina continuamente gravida.
- più maschi e più femmine interi: la situazione è identica a quella precedente, con la differenza che avremmo più di una femmina sempre gravida e moltissimi coniglietti a giro per casa.
La scelta migliore consiste dunque nell’acquistare o adottare conigli di sesso opposto e sterilizzarli.
Anche animali dello stesso sesso possono convivere bene tra di loro, ma è comunque necessario far eseguire l’intervento chirurgico.
Quando diventa adulto il coniglio? la pubertà
La maturità sessuale, ovvero la pubertà, viene raggiunta in maniera diversa nel maschio e nella femmina.
Anche la razza può determinare una certa variabilità, ma a fare la differenza è in particolare la dimensione.
I soggetti di grossa taglia sono in genere più tardivi rispetto a quelli di taglia media o piccola (nani).
In media, la maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 4-5 mesi nella femmina e 5-7 nel maschio.
Nonostante ciò, i tentativi di monta da parte dei maschi possono iniziare ancora prima, già intorno ai 3,5-4 mesi.
Coniglia femmina in calore i sintomi: come capire che la coniglia è in calore?
Il coniglio è una specie ad ovulazione indotta e parlare di calore, così come siamo soliti intenderlo, non è del tutto corretto.
Le femmine delle altre specie, infatti, hanno dei periodi in cui sono fertili e altri in cui, invece non accettano il maschio perché non possono essere fecondate.
A differenza di altri animali, come ad esempio il cane o il gatto, la coniglia non presenta un periodo di calore ben definito, bensì dei lunghi periodi di ricettività (4-10 giorni circa) separati da brevi periodi di riposo sessuale (1-2 giorni).
In questa specie l’ovulazione (cioè il processo per cui può essere feconda) avviene in seguito all’accoppiamento e non seguendo cicli ben definiti.
I sintomi che la femmina è in calore (cioè che può accettare il maschio) sono:
- assumere una posizione di lordosi: inarcando la schiena con il ventre schiacciato contro il suolo ed il codino sollevato
- labbra vulvari leggermente più gonfie e di un colore più intenso.
Questo continuo susseguirsi di periodi ricettivi dura più o meno per tutto l’arco dell’anno nelle coniglie mantenute in cattività, pertanto in questa specie non esiste una stagionalità.
Ecco quindi che, alla domanda che mi fanno così spesso: in che periodo è l’accoppiamento dei conigli?
Rispondo: tutto l’anno!
Questo particolare adattamento evolutivo rende il coniglio un animale estremamente prolifico, le cui doti in questo senso sono diventate proverbiali.
Altri sintomi del calore nella coniglia nano.
Durante il periodo ricettivo, la coniglia è sotto l’influenza degli ormoni sessuali che influenzano anche il comportamento. In particolare mostrerà:
- nervosismo
- maggiore aggressività
- tentativi di montare oggetti
- tentativi di montare il proprietario
- tentativi di montare altre coniglie.
Quest’ultimo comportamento può avvenire anche nei confronti delle persone o delle cose.
Il calore del coniglio nano maschio: come lo riconosco?
Il coniglio maschio adulto è sempre pronto ad accoppiarsi e marca gli oggetti con spruzzi di urina odorosa per delimitare il territorio.
In assenza di una femmina, il coniglio può rivolgere le proprie attenzioni amorose su oggetti, cercando di montare scarpe, pantofole, pupazzi di peluche o addirittura sul proprietario stesso ed in alcuni casi può anche diventare aggressivo.
Proprio per questo motivo, se il maschio non è destinato alla monta, si consiglia di sterilizzarlo.
L’accoppiamento nei conigli.
La femmina ricettiva avverte il maschio della sua disponibilità emettendo dei feromoni, ovvero dei segnali odorosi che lo attirano e risvegliano i suoi istinti sessuali.
In questa specie non vi è un vero e proprio corteggiamento ma il maschio si limita ad avvicinarsi, annusare la compagna, portarsi verso il posteriore e procedere alla monta.
Se la femmina è ricettiva in quel momento non si sottrarrà alle attenzioni del maschio ma rimarrà immobile ed accetterà l’accoppiamento.
L’atto sessuale vero e proprio dura una decina di secondi o poco più e si conclude con uno scatto fulmineo dei posteriori del maschio, la perdita di equilibrio e la caduta di questo su un fianco.
Spesso il maschio emette un gemito e rimane attaccato alla femmina per qualche secondo prima di separarsene.
Se l’accoppiamento è andato a buon fine, inizierà la gestazione, altrimenti la coniglia continuerà ad alternare i suoi periodi di attività ed inattività ovarica.
In alcuni casi, è possibile l’insorgenza della pseudogravidanza.
La gravidanza immaginaria (o pseudogravidanza o gravidanza isterica o pseudociesi) nella coniglia.
La gravidanza immaginaria è un fenomeno possibile anche in questa specie e può manifestarsi nelle coniglie intere non sterilizzate.
Di gravidanza isterica nella cagna, abbiamo già parlato in questo articolo.
Nella coniglia il fenomeno è di poco diverso.
Come abbiamo già accennato in precedenza, la coniglia ovula a seguito di accoppiamento.
Se l’accoppiamento è andato a buon fine, inizierà la gravidanza.
Considerando però che l’ovulazione può instaurarsi anche per altri stimoli, la pseudogravidanza può iniziare anche per:
- accoppiamento non fertile
- a seguito di uno stimolo sessuale di altra natura come ad esempio quando una femmina viene montata da un’altra femmina
- a seguito di una ovulazione spontanea che si instaura anche solo accarezzando sulla schiena la piccola.
La gravidanza isterica dura, mediamente, dai 15 ai 18 giorni ed in questo periodo la coniglia si comporta esattamente come se fosse veramente gravida.
Sintomi della gravidanza immaginaria (isterica) nella coniglia
Proprio come avverrebbe per nel caso di una vera gravidanza, la coniglia con pseudogravidanza mostrerà i seguenti segni:
- addome tende a gonfiarsi
- mammelle aumentano di volume e potrebbero secernere del liquido
- aumenta il nervosismo
- l’animale si strappa il pelo dall’addome, dai fianchi e dal collo
- pelo viene raccolto all’interno della tana o in altro luogo, come se l’animale stesse preparando il nido.
Come curare la gravidanza isterica della coniglia?
La pseudogravidanza nella coniglia è un fenomeno generalmente autolimitante, questo significa che dopo massimo 18 giorni il problema si risolve spontaneamente.
Qualora il fenomeno dovesse prolungarsi o verificarsi lesione alla pelle, per lo strappamento eccessivo del pelo o anomalie a livello delle mammelle, è meglio interpellare il veterinario che provvederà a valutare la situazione.
La sterilizzazione nella coniglia è sempre caldeggiata, ma è ancora più importante qualora le gravidanze isteriche dovessero verificarsi con una certa frequenza, esattamente come succede per la femmina nel cane.
Bene, per oggi è tutto.
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Bibliografia
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