Piometra nel cane: 10 sintomi da valutare con attenzione.

La piometra è una infezione dell’utero che può facilmente colpire le femmine intere. Può avere andamento sia acuto che cronico e, se non ci si rende conto della sua esistenza può essere mortaleLa prevenzione della malattia (possibile e altamente consigliata), consiste in due approcci distinti:

  • la sterilizzazione della cagna: che noi proponiamo di fare sempre in laparoscopia per ridurre al minimo il dolore post operatorio;
  • il controllo diagnostico preventivo con ecografia dell’utero dopo circa 4/8 settimane da ogni calore.

Cos’è la piometra?

Di cosa sia la piometra e del perché si instaura, abbiamo già parlato in precedente articolo.
In breve è un’infezione dell’utero.

Questo si indebolisce, a causa dei cicli ormonali che si susseguono senza gravidanze e diventa vulnerabile alla crescita di batteri.

Il continuo contrarsi e rilassarsi della sua parete muscolare mucosa, crea delle irregolarità al suo interno, delle cisti (endometrite cistica) che fanno ristagnare il contenuto uterino, creando un ambiente più idoneo alla sovracrescita batterica in condizione di maggiore vulnerabilità dell’organo.

Non sempre, comunque si instaura la forma cistica e dunque le cause per cui si può creare questa condizione sono davvero molte e variabili e per lo più scatenate da influenze ormonali.

La piometra può però instaurarsi anche a  causa di infezioni dell’utero (endometriti) conseguenti al parto, o per infezione di altra origine.

I batteri possono essere provenienti dalla cervice, oppure essere presenti naturalmente nell’utero e proliferare per uno squilibrio e diminuzione delle difese immunitarie dell’organo.
Quelli più frequentemente isolati sono:

  • Escherichia coli il più comune
  • Staphylococcus
  • Streptococcus
  • Pseudomonas
  • Proteus spp.

Nonostante la causa sia prevalentemente batterica, due casi sono stati riportati in letteratura come sterili, cioè non conseguenti a proliferazione microbica, esattamente come succede nella donna.

Piometra, in quali cagne è più frequente? Vediamo i fattori predisponenti.

Le cagne più frequentemente colpite sono:

  • intere: non è possibile l’instaurarsi di piometra in femmine sterilizzate.
    La sola asportazione delle ovaie è sufficiente ad annullare la possibilità di insorgenza di malattia;
  • dai 4, 5 anni in su, con maggior incidenza all’avanzare dell’età. Non è raro comunque trovare casi anche in età molto inferiore.
  • non hanno mai fatto cucciolate, nonostante la riproduzione pare sia protettiva per il singolo ciclo estrale e non per i successivi;
  • che sono state sottoposte a terapie ormonali a base di estrogeni progestinici.
  • Pare, inoltre, esserci una predisposizione di razza (anche se non è sta accertata con assoluta certezza) per Rough Collie, Rottweiler, Cavalier King Charles Spaniel e Golden Retriever.

Una ricerca statistica svedese (paese in cui la sterilizzazione non viene effettuata di routine, come invece è abitudine nel nostro), mostra che tra il ’95 e ’96 su 25.000 femmine intere circa il 14.5 % ha avuto una piometra.
L’età media è stata intorno ai 6/7 anni e il 4.3% dei casi  ha portato a morte l’animale.          Fonte
Un altro studio ha messo in evidenza un’incidenza ancora maggiore del 15.2 % nelle femmine sopra ai 4 anni di età.

utero nella cagna, piometra

10 Sintomi della piometra del cane: come riconosco la piometra?

I sintomi più frequenti sono evidenziabili in un periodo variabile dopo l’estro (quindi dalle perdite di sangue) che va da un mese fino ai tre mesi dopo. Questi sono:

  • disidratazione
  • letargia
  • depressione
  • aumento della temperatura
  • anoressia
  • vomito
  • diarrea
  • aumento della sete (polidipsia)
  • aumento dell’urina prodotta (poliuria)
  • scolo siero-mucoso: più o meno denso e di colore variabile da marrone a verdastro e con odore forte.

Questo potrebbe essere anche l’unico sintomo presente.

A volte non ci si rende conto dello scolo, perché la femmina ha la tendenza a leccarsi frequentemente per pulirsi, quindi è da fare attenzione anche a questo particolare.

La gravità dei sintomi, dipende dal tipo di malattia in cui ci troviamo di fronte.

Questa infatti, si distingue in una forma, in cui l’organo riesce a spurgare il contenuto purulento che si forma all’interno (piometra a cervice aperta) ed una in cui tutto il contenuto rimane nell’utero, a causa di un tappo mucoso che non consente lo spurgo o di una contrazione muscolare (piometra a cervice chiusa).

Quest’ultima è la più pericolosa in quanto, la carica batterica, che cresce rapidamente, produce tossine che hanno anche attività tossica sull’apparato renale ed ecco perché i sintomi coinvolgono anche questo organo. I sintomi della piometra a cervice chiusa possono essere molto gravi o instaurarsi in modo improvviso, tutti insieme a causa della setticemia.

Di norma è assente lo scolo mucoso dalla cervice e questo è il problema più importante.

Conseguenze della piometra nel cane

L’assenza di scolo nella piometra a cervice chiusa, non solo ritarda il riconoscimento della patologia, ma accelera le complicanze delle tossine prodotte dai batteri presenti nell’utero, soprattutto del genere Escherichia Colicomplicanze come la setticemia (infezione generalizzata), peritonite settica e la endotossiemia (tossicità interna).

La possibilità di rottura dell’utero, la cui parete in presenza di pus si assottiglia, non è remota e se accade lo stato di setticemia può portare il cane allo shock e morte in pochissimo tempo. La mortalità in queste situazioni è piuttosto alta. Una domanda che mi viene posta spesso è questa:

È possibile che una cagna sterilizzata con asportazione delle sole ovaie (ovariectomia) abbia una piometra?

La risposta è no e se accade è perché l’intervento di ovariectomia non è stato eseguito a dovere.

Può infatti capitare che possano rimanere dei residui di ovaio a causa di un intervento non perfettamente eseguito.
Queste piccole parti rimaste, possono continuare a rilasciare ormoni e quindi far permanere il normale ciclo estrale. In questo caso, l’utero continua a essere sollecitato nella sua parete, potendo creare le condizioni per l’instaurarsi dell’infezione.

piometra nella cagna anziana

Diagnosi di piometra: come accertarsi della malattia?

In caso di sospetta piometra, quindi quando la tua femmina dopo un mese o più dal calore presenta un comportamento non del tutto normale, è più abbattuta del solito, magari beve e urina di più e si lecca spesso i genitali, la prima cosa da fare è una visita dal tuo veterinario.

Questo, fugherà il sospetto di attraverso un esame molto semplice: l’ecografia dell’utero.

In caso non si disponesse di un ecografo, anche la radiografia può essere un esame di controllo.

La presenza di radiopacità dell’utero (in pratica facendo una lastra l’utero non dovrebbe vedersi; se si vede significa che non è normale) infatti è segno di ispessimento della parete, fatto non fisiologico in una cagna non gravida.

In questo caso, sarà necessario fare ulteriori accertamenti con analisi del sangue, delle urine e tampone batterico, per valutare lo stadio in cui si trova la malattia e il corretto approccio antibiotico preventivo.
Diverso sarà l’approccio nel caso ci si trovi davanti a situazione di emergenza. In queste condizioni il cane va stabilizzato e operato d’urgenza.

Terapia della piometra nel cane.

In caso si sia accertata la presenza di piometra, senza situazione di emergenza, sarà altamente consigliata l’asportazione di ovaie e utero insieme.

Se le dimensioni dell’organo lo consentono, tale intervento è da fare con tecnica laparoscopica, per il minor impatto in termini di dolore e conseguenze post operatorie del cane, che quindi avrà una ripresa più veloce e meno traumatica.

In caso invece di stato setticemico, sarà importante riuscire a stabilizzare il cane, con interventi di pronto soccorso e poi passare all’asportazione dell’organo.

La terapia antibiotica pre e post operatoria è sempre necessaria e da affrontare con principi attivi da valutare in base al tipo di batterio presente.
Anche i tempi di somministrazione dovranno essere correlati alla gravità e remissione dei sintomi.
In caso ci siano state anche complicanze a livello renale, sarà da affrontare anche questa condizione, con terapia di supporto.

La sola terapia medica, per preservare una fattrice è possibile ma solo se l’organo non ha subito danni e se la piometra è allo stadio iniziale.

Bene, per oggi è tutto.

In questo articolo ti ho riassunto ciò che più frequentemente può accadere in caso la tua femmina sia colpita da piometra, descrivendoti i sintomi più frequenti.

Se vuoi saperne di più su questa patologia, puoi leggere l’articolo “la piometra del cane” .

Se invece vuoi conoscere più a fondo la tecnica chirurgica di cui abbiamo accennato, puoi leggere l’articolo che ti spiega, in cosa consiste: “la chirurgia laparoscopica“.

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