Avere il privilegio di vivere tanti anni insieme al nostro cane è una gioia immensa. Diventa un dovere però, quello di gestire le ultime fasi della loro vita in modo corretto, anche dal punto di vista dell’alimentazione. Vediamo come farlo.
Alimentazione del cane anziano
Ci sono delle fasi della vita del cane che necessitano di maggiori attenzioni: quando sono cuccioli e quando invecchiano.
Così come il cucciolo, per poter crescere sano, ha bisogno di ricevere con l’alimentazione tutti i nutrienti indispensabili alla corretta formazione dell’apparato muscolare e articolare, il cane anziano ha bisogno che l’alimentazione sia sì nutriente, ma al contempo di facile assimilazione.
Come aiutare il cane anziano?
Come per tutti gli esseri viventi con l’avanzare dell’età si verificano:
- perdita di energia
- riduzione di vista e udito
- le articolazioni sono più fragili
- problemi dentali.
Continuamente ci sentiamo ripetere che uno Stile di Vita Sano è fondamentale per mantenersi giovani e in forma e questo vale anche per i nostri cani.
Un problema che affligge più del 50% dei cani è l’obesità che va considerata e trattata come una vera e propria patologia.
Il cane obeso è soggetto a problemi articolari, problemi cardio-circolatori, problemi renali ecc
Quando ci accorgiamo che il nostro cane non è più così vivace e sta mettendo su peso bisogna immediatamente correre ai ripari, meglio se con l’aiuto di un veterinario nutrizionista e riformulare la sua alimentazione sia in termini di qualità che di quantità.
Di quali alimenti ha bisogno il cane anziano?
Il pasto del cane anziano deve dare un apporto nutrizionale giustamente bilanciato tra proteine, vitamine e sali minerali.
Vanno rigorosamente evitati i “cibi spazzatura”, come gli snack industriali carichi di carboidrati (ricordiamoci che i carboidrati sono zuccheri) che appesantirebbero fegato e pancreas oltre a portare ad un aumento del peso.
Con l’età il metabolismo rallenta, e di questo bisogna tener conto, preferendo alimenti di facile digestione, proteine facilmente assimilabili (quindi di altissima qualità), cibi ricchi di Omega3, ferro e zinco che aiutano il sistema immunitario.
Anche l’acqua ha un ruolo importante.
Con l’età il cane potrebbe sentire meno il bisogno di bere rischiando, specialmente nella stagione calda o anche in inverno col riscaldamento domestico, di disidratarsi.
Per aumentare il quantitativo di liquidi una buona soluzione sarebbe sostituire il cibo industriale secco, le crocchette, con un buon umido, in alternativa bagnare le crocche prima di somministrarle, le rende anche più facilmente digeribili.
Spesso, si pensa che somministrare tante proteine sia sbagliato. A parte casi particolari, per esempio in presenza di patologie renali (ma solo a stadi molto avanzati) questo non è del tutto vero.
Vanno somministrate le giuste proteine, facilmente assimilabili, ed il loro rapporto deve essere ben equilibrato con la giusta quantità di vitamine e fibre, queste ultime indispensabili al corretto funzionamento dell’intestino.
Quanti pasti deve fare il cane anziano?
L’apparato digerente nel cane anziano funziona più lentamente e i tempi di digestione si allungano.
Meglio non appesantire lo stomaco e dividere la razione giornaliera in 3 pasti.
Somministrando piccole dosi alla volta digerirà più facilmente, inoltre, specialmente nei cani di taglia grande, diminuisce il rischio di torsione dello stomaco.
Ma allora cosa mettere nella ciotola?
La risposta è: dipende.
Così come noi dovremmo affidarci ad un dietologo per farci formulare una dieta corretta, a maggior ragione i nostri cani che sono di razze, taglie, indole estremamente diverse, hanno bisogno di un piano dietetico formulato su misura da un veterinario nutrizionista.
Se il cane anziano ha qualche patologia solo un professionista potrà dosare e calibrare gli alimenti in maniera corretta, basandosi su di un’anamnesi accurata che terrà conto di razza, età, sesso, condizioni fisiche, stile di vita, patologie.
Non fidatevi mai delle diete fai da te, né per quanto riguarda l’alimentazione casalinga né con i cibi industriali.
Non può esistere un alimento ad hoc che vada bene per tutti, nemmeno i cosiddetti mangimi medicati.
I nostri cani, lo sappiamo, sono destinati ad andarsene prima di noi.
Se vogliamo che questo momento arrivi il più in là possibile impariamo a nutrirli nel modo migliore.
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